mercoledì 8 ottobre 2014

Videolezioni sulla voce artistica

In tema di formazione-aggiornamento segnalo agli interessati, che in questa videogallery si trovano interviste sui temi dell'autismo e della voce artistica, che identificano vere e proprie lezioni utili allo scopo:
 http://www.massimoborghese.it/video.aspx

domenica 5 ottobre 2014

Curare la voca parlata, curare il corpo, per curare la voce cantata

La voce è un fenomeno corporeo, non rappresenta solo il prodotto della funzione di due corde vocali. Ne consegue che per avere e conservare una buona vocalità nel cantato, occorre curare innanzitutto la voce parlata quotidiana, e, più in generale, tutto l’organismo. Gestire correttamente le funzioni vocali artistiche deve presupporre la capacità di controllare bene le capacità basali di emissione della voce, e quindi il parlato quotidiano. Tale affermazione rappresenta uno dei consigli iniziali e basilari che sono solito dare a quanti, tra cantanti e attori, dilettanti o in carriera, mi si rivolgono per imparare ad impostare dall’inizio le loro abilità vocali, o per correggere difetti e danni da essi derivati. L’altro consiglio preliminare, non meno importante del primo, riguarda la cura del corpo in generale, la necessità di condurre una vita sana, ben oltre le sole funzioni laringee notoriamente e convenzionalmente preposte alla produzione della voce. Sono ancora molti coloro i quali credono che basti salvaguardare l’organo vocale per eccellenza, la laringe, per ottenere buone prestazioni canore o recitative. Sfatiamo allora il mito delle sciarpe di lana al collo, o quello degli altrettanto inutili ricorsi a caramelline, sciroppi, pozioni, cibi particolari e suggestivi, che nulla apportano di buono o di meglio alle funzioni vocali. Ricordiamo invece, e ancora una volta, che il cantante o l’attore, va considerato al pari di un atleta, e come tale deve essere allenato, fisicamente e psicologicamente; deve avere determinate abitudini di vita, regole alimentari, ore di sonno ben precisate in base alle proprie caratteristiche ed esigenze energetiche. Tutto ciò, ancor prima di parlare in termini di interventi specifici sulla vocalità. Iniziare pertanto dalle regole basilari di vita che si fornirebbero ad uno sportivo che sta preparando un torneo o una stagione: dormire un numero di ore sufficienti, non bere alcolici (non è vero che l’alcol fa cantare meglio!), non fumare, non usare droghe, non trovarsi in sovrappeso né, allo stesso tempo, seguire diete ipocaloriche che non forniscono energie adeguate. Allo stesso tempo, dedicarsi allo specifico relativo alle funzioni vocali e artistiche, scegliendo un foniatra di fiducia, al quale rivolgersi non soltanto quando emergono difficoltà, ma consultarlo all’inizio e nel corso della carriera, così come quando nello sport si ha il proprio fisiatra o il proprio cardiologo o il proprio medico sportivo. Alla figura del foniatra che segue e monitorizza tutti gli aspetti medici specifici della voce e generali dell’organismo, si affianca quella del trainer vocale, ossia un professionista che possegga nel proprio bagaglio formativo e operativo, competenze logopediche e artistiche, al fine di supportare il professionista della voce, al pari di un allenatore-trainer di uno sportivo. Il paragone con gli atleti, consente di veicolare più facilmente agli artisti, messaggi di prevenzione e cura delle loro abilità fisiche che supportano le funzioni vocali. Del resto, la vita di un cantante o di un attore in continui spostamenti da una sede all’altra, e con dispendi notevoli di energie mentali e fisiche, non è tanto diversa da quella di un calciatore o di un qualsiasi altro sportivo che deve mantenersi sempre in forma, in buono stato di salute, e ben allenato.