sabato 8 luglio 2017

Problemi vocali, rifiuto di seguire consigli e di accettare le risposte del foniatra.


Due telefonate di due cantanti, come non vorrei che accadesse.
Prima telefonata: “Buongiorno Dottore, le dico subito che ho deciso di assumere il cortisone” (e me lo dice con un tono di voce quasi provocatorio) “perché stasera ho la prima, e non riesco a vocalizzare bene, ho voce debole e dolore alla gola. Posso prendere anche qualcosa di altro?” Replico io: “Se ha una laringite, non è accanendosi farmacologicamente che recupera la voce”. “Ma io stasera non posso avere la laringite!”, ribatte a sua volta il cantante. “Scusi, mi permetta la metafora”, gli rispondo ancora io, “ma se un calciatore avesse il ginocchio gonfio, tanto per fare un esempio, e stasera dovesse giocare la finale di Coppa, comunque resterebbe il fatto di avere il ginocchio gonfio…”.
Ecco, il mio commento a questa prima sequenza, si identifica nella mia critica all’atteggiamento di rifiuto da parte di un cantante, verso la possibilità che possa accadergli un evento avverso che gli impedisca di realizzare un programma. Lo scrivo a prescindere dal discorso sulle possibilità di rimedio al problema. In questo caso volevo soltanto porre in evidenza quanto, a volte, sia difficile cercare di spiegare l’esistenza di realtà diverse da come le si vorrebbe e da come si pretende che fossero.
Seconda telefonata: “Dottore, da circa un mese avverto debolezza vocale, e non riesco a cantare con il vigore, il timbro e la qualità di un tempo”. Rispondo: “Ha cambiato qualche abitudine di vita nel corso dell’ultimo anno?”. “Sì, sono diventata vegana, non mangio più carne da diversi mesi”. “Beh, allora sappia che l’assenza di carne animale dall’alimentazione, è causa di indebolimento strutturale, e quindi funzionale, del muscolo vocale. L’ho riscontrato per esperienza maturata nella pratica quotidiana”. Di nuovo la paziente: “Su, per favore, dottore, mi dica che posso stare anche senza mangiare carne, e che tutto può risistemarsi prendendo, caso mai, qualche farmaco sostitutivo…”.
Commento personale: io per primo consiglio di limitare molto il consumo di carne, soprattutto quella rossa; ma di qui a non mangiarne mai, c’è una notevole differenza. Come dicevo nella risposta alla cantante in questione, ho imparato in pratica, che eliminare completamente questo alimento dalla dieta, può comportare forti disagi per la voce, piaccia o no. E non si deve patteggiare con me il rifiuto del consiglio, ma con se stessi e le proprie possibilità vocali.

1 commento:

  1. A quanto scritto in questo articolo, riferendomi al primo caso descritto, aggiungo il ricordo di una frase pronunciata da una celebre cantante lirica: "Una carriera si costruisce anche con qualche NO".

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